Criticometro

Ammazzare stanca è un gangster movie atipico, un’autobiografia spiazzante […] Non è solo una storia di morti ammazzati: nel memoriale ci sono conflitti familiari irrisolti e molto pesanti, desiderio di emancipazione e ribellione, amore, tragedia e persino ironia […] Ammazzare stanca è un’opera cruda, rigorosa e coerente, che non scivola mai nella compiacenza, non strizza l’occhio al genere e non mitizza i gangster, mostrandoli semmai in tutta la loro bassezza.

Vicari spoglia questa parabola di vita vissuta da ogni cliché drammaturgico e cerca invece la verità impietosa di riti e rituali […] L’interpretazione di tutti i grandissimi attori scelti per comporre il cast si rivela così la chiave di volta di questo mafia drama insolitamente realistico […] un’opera che non deluderà gli estimatori del cineasta

Non è importante se abiti nel Varesotto, se sei uno dei figli della Calabria ‘ndranghetista dove l’appartenenza fa la differenza sin dai primi giorni di vita […] Gabriel Montesi, il protagonista, l’assassino dell’autobiografia scritta dal collaboratore di giustizia Antonio Zagari, dalla quale è tratto il film, è bravo ma non convince appieno; mentre il padre interpretato da Vinicio Marchioni buca lo schermo con la sua presenza, il suo sguardo, la sua semplicità che fa da contraltare alla sua crudeltà […] Un film a suo modo istruttivo, che a suo modo finisce bene, che indica una strada ai tanti che ancora oggi sono avviluppati in un vissuto familiare dal quale diventa difficile tirarsi fuori.

Il regista abbraccia il genere film gangsteristico nell’ottica di quel cinema civile che così bene gli riesce […] C’è grande precisione e totale credibilità nella performance di entrambi gli attori, così come realistica (e accurata) è la ricostruzione d’epoca […] Ammazzare stanca trae la sua forza anche dalla sublime interpretazione tanto di Gabriel Montesi quanto di Vinicio Marchioni

Un sangue che, più che segnare un legame indissolubile, è una catena che vincola, stringe e costringe ad ammazzare […] la mdp indugia senza fare sconti, rintraccia in molti sguardi e silenzi il peso di un’esistenza precaria […] Tale è viscosa la ‘ndrangheta, che si appiccica alle vite di Antonio ed Enzo e tenta di trascinarli a fondo con sé.

Un sangue che, più che segnare un legame indissolubile, è una catena che vincola, stringe e costringe ad ammazzare […] la mdp indugia senza fare sconti, rintraccia in molti sguardi e silenzi il peso di un’esistenza precaria […] Tale è viscosa la ‘ndrangheta, che si appiccica alle vite di Antonio ed Enzo e tenta di trascinarli a fondo con sé.

Tra accento del nord Italia e stretto dialetto calabrese, il film di Vicari si inserisce lungo un genere molto cavalcato al cinema, ma riesce comunque a non rientrare nel già visto […] Quel tono che poi si può ritrovare nelle pagine del manoscritto di Zagari […] questo film […] ha il grande merito di portare questa storia assurda e piena di contraddizioni dalla carta al grande schermo.

Una sfida che si può considerare vinta, al netto delle critiche legittime che si possano portare al risultato (che a tratti pare avergli preso un po’ la mano), anche per una maturità formale notevole […] Non si esce alleggeriti dalla visione – e non tanto per la durata, che comunque forse sconta qualche insistenza di troppo – ma per il dramma messo in scena […] Come visto nella prima parte del film, comunque interessante e avvincente, che avrebbe potuto beneficiare di quale alleggerimento e sconta un eccesso di preparazione