Criticometro

📽️ Berlino, Estate ’42

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Dramma

di Andreas Dresen; con Liv Lisa Fries, Johannes Hegemann, Alexander Scheer, Gabriela Maria Schmeide

L’estate del 1942 è stata per Hilde la più bella della sua vita: ha conosciuto e sposato Hans e ora aspetta un bambino. Ma Hans fa parte di un movimento antinazista clandestino, a cui decide di aderire la stessa Hilde, e insieme partecipano ad azioni molto rischiose. Catturata dalla Gestapo, dovrà partorire suo figlio in carcere, ma sarà quest’ultimo a darle forza nei momenti più bui.

Berlino, Estate ’42 Poster

Recensioni

La scarsa contestualizzazione e valorizzazione delle azioni rischiose intraprese dalla giovane coppia, unita a una rappresentazione di un rapporto amoroso per lo più superficiale e insapore, finisce per indebolire eccessivamente il processo di immedesimazione con i personaggi […] Più azzeccata è invece la rappresentazione dei nazisti, che rifugge da quella ormai eccessivamente stereotipata e caricaturale spesso raffigurata nel cinema hollywoodiano […] La sua Hilde è una donna introversa e pacata, dietro il cui silenzio è tuttavia celata una determinazione senza pari.

dasscinemag Neutrale

La scelta apprezzabile ma alla fine cogente di Dresen è quella di demitizzare gli eroi, in particolare l’eroina, di farla scendere da quel piedistallo su cui la (sua) storia patria l’aveva issata […] Questa dimensione, tuttavia, risulta un po’ troppo presente nel film, troppi bagni al lago, troppe gite in sidecar, troppi flirt che finiscono per conferire a questa opera su una pagina buissima della storia tedesca momenti di spensieratezza che francamente appaiono fuori luogo […] Nell’insieme, al netto dei difetti indicati (troppi momenti spensierati, troppi continui salti temporali) e di una eccessiva lunghezza si tratta di un film oltremodo apprezzabile.

closeup Positiva

Un biopic denso di calore umano, dal portato esemplare, che sa arginare ogni retorica […] Dresen sa orchestrare con oculatezza registri e generi, tessendo con sapienza un solido e denso di calore umano che pure sprigiona tutto il suo potere documentario e testamentario […] Dresen celebra la solarità rivoluzionaria (perché umana) di giovani che, mentre vivono, leggono, si amano, ballano, scrivono, fanno sesso, figli, falò e bagni al lago, superano insieme la paura individuale ripudiando la guerra con i mezzi che hanno.

cinematografo Positiva

Il rapporto tra i protagonisti si sviluppa principalmente nella reciproca e forzosa assenza e, per converso, la limpidezza dei sentimenti si accresce attraverso degli scambi epistolari che portano a una dichiarazione finale poetica e struggente […] La dedizione e la disciplina di Hilde Coppi in entrambe le fasi dalla sua vita, a cui si aggiunge il suo grande amore materno, sono i tratti distintivi di un personaggio che viene rappresentato come rivoluzionario […] La storia di Hilde e Hans Coppi rappresenta la testimonianza di quanto la ricerca di una dignitosa vita comune possa lasciare il segno nella società e sopravvivere alla morte.

cinefacts Positiva