Città di pianura: Recensioni

📽️ Città di pianura

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Dramma, Commedia

di Francesco Sossai; con Filippo Scotti, Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla, Roberto Citran

Due cinquantenni burberi hanno un’ossessione: bere l’ultimo bicchiere. Una notte incrociano Giulio, timido studente di architettura, e mentre il trio vaga di bar in bar per il Veneto, il suo modo di vedere il mondo e l’amore cambierà per sempre.

Recensioni

Girato con un’attenzione documentaria che il regista destabilizza con distorsioni sensoriali in grado di mettere sullo stesso piano realtà e immaginazione, passato e presente […] Tra racconto on the road e romanzo di formazione “Le città di pianura” è anche un ritratto di caratteri picareschi […] ha l’empatia necessaria per conquistare i favori del grande pubblico.

Un film semplice nella struttura ma vasto negli orizzonti, che osserva la provincia come uno specchio infranto dell’Italia contemporanea […] Sono altresì il simbolo di una generazione disillusa, di uomini sospesi tra la povertà materiale ed esistenziale […] un’opera dalla struttura semplice, ma dalle possibilità sterminate, dagli orizzonti ampi, dalle molteplici coordinate di senso e significato.

Senza perdere tempo ‘Le città di pianura’ costruisce da subito una sintonia tra i personaggi e il territorio […] Girato con un’attenzione documentaria che il regista destabilizza con distorsioni sensoriali in grado di mettere sullo stesso piano realtà e immaginazione, passato e presente […] ‘Le città di pianura’ ha l’empatia necessaria per conquistare i favori del grande pubblico.

Sossai dirige a mio avviso uno dei film italiani più interessanti dell’anno […] Le riflessioni sul Veneto contemporaneo, su una provincia in trasformazione, parlano direttamente all’oggi […] Le città di pianura è una storia dal sapore dolce amaro che trasferisce un genuino senso di familiarità.

che ha la sua incredibile forza nell’essere allo stesso tempo così “locale” e universale […] Quelli di Capovilla e Romano sembrano personaggi usciti da un film di Kaurismäki […] una sgangherata commedia on the road che bilancia situazioni grottesche e amare riflessioni

la malinconia di una provincia che non c’è più […] il ricordo di un luogo chiamato casa che lentamente sta mutando (è già mutato) […] la differenza, quindi, sta interamente nella forma, quella con cui Sossai costruisce il suo piccolo, grande (e bellissimo) film

tiene il passo commovente e bellissimo di una lentezza tutta di provincia […] un’opera così è come il vino buono, quello sincero e corposo […] la vita, checché se ne dica, ha o dovrebbe avere un passo più lento

la sensazione è quella di una malinconia soffusa, velata da una gioia del cuore per questa storia semplice […] Quello che è meno semplice, e in questo caso è un elogio, è la bravura di Sossai […] riesce a rendere la varietà del paesaggio veneto e le sue atmosfere umane

Le città di pianura è un sorprendente road movie filosofico, mai scontato, nel quale i protagonisti non rinunciano alla propria umanità, alla complicità tra amici, alla condivisione […] questa volta l’affettuosa amarezza, la perfetta sintonia tra paesaggi e stati d’animo e uno sguardo obliquo e lucidissimo sul mondo rende il film di Sossai una piccola perla di intelligenza, grazia e umorismo ad alto tasso alcolico e antropologico […] Le città di pianura è insomma una dolente ballata folk che guarda al cinema di Mazzacurati e Jarmush, Ozu e Bresson, Risi e Monicelli.

Il viaggio alcolico dei protagonisti ha un andamento sgangherato, proprio come il film, che sembra venire dagli anni ’90 eppure sa raccontare un mondo […] Lo sguardo di Sossai […] è chirurgico nel raccontare una certa vita di provincia […] Carlobianchi e Dori: due che resistono, mai cresciuti e proprio per questo non ancora morti.

Un film piccolo che dura il giusto, scritto in maniera impeccabile e senza cercare di impressionare con inquadrature sofisticate o pretenziose […] Le atmosfere di Le città di pianura sono ammalianti, un’impresa notevole se si pensa a città che, a prima vista, appaiono piatte e simili tra loro […] C’è bisogno di cinema del genere. Poca pretenziosità e tanta sostanza.

sono una terra di confine. Non sono le Alpi, non è Venezia […] Creature di confine sono anche Doriano e Carlo […] lo sguardo più lucido, malinconico e di straziante intelligenza

Un film dal grande fascino e capace di regalare delicate emozioni, prendendo qualcosa dal passato, ma con una grande voglia di parlare del presente e di portare al cinema qualcosa di nuovo […] Nel film si intrecciano tantissime tematiche, trattate tutte senza alcun intento di fare facile moralismo ed evitando toni didascalici […] Sono le immagini a portare i significati, rese ancora più belle da una fotografia splendida

Il migliore film italiano del 2025, o uno dei migliori […] una delle cose più fresche – e nuove, e giovani – che si possono incontrare in questo tempi […] un’occasione che sarebbe delittuoso perdere.

Lo stordimento etilico è perenne, possono disturbare un addio al nubilato o accennare passi di danza di canzoni popolari […] Alla domanda sulla loro essenza, così risponde lo stesso regista: si tratta di ‘una vera e propria Lost Generation’ […] la parte migliore, a mio avviso, resta il ritratto dell’alcolismo senza retorica né moralismo e quindi ‘vero’.

ci si trova davanti a un’opera che, apparentemente sommessa, distribuisce spigoli, umidità, silenzi, sbronze e speranze in modo tale da chiedere allo spettatore non tanto che cosa succede, ma che cosa siamo noi nel momento in cui succede […] È un’opera che conferma Francesco Sossai come uno dei registi più interessanti della nuova generazione italiana […] Le città di pianura è un film che merita di essere vissuto, sperimentato, e assorbito.

un’opera tanto minimalista quanto ricca di significati sottocutanei, degna, però, di massima attenzione e grande rispetto […] Il road movie triste ma graffiante di Sossai termina idealmente […] ispirata non solo a Wenders […] ma anche al nume tutelare cinematografico della zona, Carlo Mazzacurati

Le città di pianura è l’unica parafrasi italiana possibile di uno dei film sull’uso e abuso di alcool più belli di sempre, Withnail & I […] Le città di pianura diventa un piccolo grande film […] il segnale di chi non rinuncia, ma continua, un bicchiere dopo l’altro, con tutta la testardaggine e la sventatezza di cui si è capaci, a voler vivere una vita il cui segreto, per non parlare del senso, sfuggono costantemente.

Il trio di interpreti, caratterizzato da un’ottima alchimia e spontaneità […] Proprio nella specificità geografica e nel ruolo narrativo riservato a queste zone, Le Città di Pianura trova uno dei suoi più invidiabili punti di forza […] impreziosito da soluzioni visive non banali e una fotografia ambrata che conferisce un’aura di immortalità alla parabola dietro al film.

Un road movie di gusto provinciale e sostanza esistenziale, che passa ad Un Certain Regard di Cannes […] un film in direzione contraria ma non ostinata, tutto al maschile ma non tossico, tutto di pianura ma con saliscendi umanissimi […] Si direbbe, e lo diciamo, che abbiamo un autore in fiere.