Criticometro

Per larghi tratti narrato con grande abilità introspettiva, Enzo è dunque un’opera che penetra sotto la cute per raccontarci, in modo molto partecipato e convincente, il complesso Coming of Age di un adolescente […] Pur con qualche caduta o lentezza qua e là, il film di Robin Campillo è, dunque, un’opera di fascino […] un racconto di formazione dove si cerca di esplorare un conflitto adolescenziale tra status quo sociale e anelito alla libertà.

La storia di Enzo, che funziona come una specie di montaggio convergente di tutto il cinema di Cantet e Campillo, è iscritta nella traiettoria di un doppio desiderio […] Campillo costruisce una scena di vita perfetta, una primavera assoluta dove i corpi non soffrono il caldo e il freddo e la luce è sempre meridiana […] Enzo decide di innamorarsi di un uomo, Vlad, che è l’angolo opposto del perimetro: uomo di mano operaia per il borghese, ucraino per il francese, orfano per lo schiacciato dall’Edipo.

Laurent Cantet è uno degli autori più lucidi e centrali degli ultimi decenni […] Enzo si inserisce perfettamente in questo percorso […] È un bisogno di trasmissione che si manifesta innanzitutto attraverso la tensione dei corpi, il desiderio e la riluttanza di un contatto.

La mano di Cantet nel descrivere la tempesta dell’adolescenza si vede e non ci si può che affezionare al giovane protagonista e alla sua famiglia, affettuosa, presente, con delle aspettative, ma alla fine anche rispettosa […] Le interpretazioni sono sentite e credibili, senza cadere nel drammatico […] la delicatezza con cui vengono affrontati alcuni argomenti fanno accettare anche questi detour.

Per larghi tratti narrato con grande abilità introspettiva, Enzo è dunque un’opera che penetra sotto la cute per raccontarci, in modo molto partecipato e convincente, il complesso Coming of Age di un adolescente […] Pur con qualche caduta o lentezza qua e là, il film di Robin Campillo è, dunque, un’opera di fascino […] un racconto di formazione dove si cerca di esplorare un conflitto adolescenziale tra status quo sociale e anelito alla libertà.

Si percepisce che si tratti in qualche modo di un progetto ibrido, completato post mortem, eppure Enzo è miracolosamente in equilibrio tra il realismo sociale e la centralità del tema del lavoro […] Il contributo di quest’ultimo aggiunge a Enzo una componente romance sussurrata, sempre rimandata ma fondamentale […] dimostrandosi come d’abitudine e una volta di più il solito camaleonte e fuoriclasse.

È quindi una storia di formazione quella di Enzo […] Bravissimo anche in francese, confermando ancora una volta il suo talento per le lingue […] Enzo è un film che piacerà a tutti gli amanti di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, di cui potrebbe essere un figlio diretto.

Laurent Cantet ha sempre messo al centro del suo cinema la società, prendendo posizione contro la più remota mobilità dei lavoratori, sempre dal punto di vista delle classi sociali più in difficoltà […] Enzo è sedotto dalla concretezza del lavoro manuale, lui che disegna molto bene, ma fra i mattoni e la calce sente probabilmente qualcosa di materico che lo conforta, mentre la leggerezza della sua casa tutta vetri e vista sul mare risulta soffocante […] Enzo è un affascinante sguardo su un’età irrequieta, dal ritmo spiazzante e discontinuo e un esito imprevedibile, interpretato ottimamente dall’esordiente Eloy Pohu.

Si trasforma in un ibrido, che al suo interno contiene più visioni […] Enzo è il ritratto di un disagio generazionale, di una lotta tra opposti rappresentata in modo quieto […] A essere una certezza è sempre il nostro Pierfrancesco Favino