Gioco pericoloso: Recensioni

📽️ Gioco pericoloso

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2 Positive

9 Neutrali

5 Negative

Thriller, Dramma

di Lucio Pellegrini; con Adriano Giannini, Elodie, Eduardo Scarpetta, Elena Lietti

Giada, ballerina professionista, e Carlo, scrittore in crisi, condividono ancora complicità mentre inseguono le loro carriere. L’arrivo di Peter Drago, giovane artista ambizioso, affascina Carlo, che lo introduce in famiglia. Ma Giada reagisce in modo inaspettato: vuole tenerlo lontano. Lui potrebbe rivelare un segreto sepolto nel suo passato. E la verità, prima o poi, riaffiora sempre.

Recensioni

Ne è un esempio anche Gioco pericoloso, che segna il ritorno del collaudato Lucio Pellegrini al cinema dopo anni dedicati alle serie tv […] quelle di Adriano Giannini, ormai attore maturo che merita più che mai grandi occasioni sul grande schermo; di Elodie, al suo secondo film tre anni dopo la sorprendente prova in Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa […] Eduardo Scarpetta, a suo agio in un ruolo diverso dai precedenti della sua carriera, carico di tonalità scure sotto la superficie di affabilità.

La pellicola potrebbe comunque funzionare, considerando la sua sensualità innegabile e la capacità della sua persona pubblica di accendere i riflettori su un progetto come questo […] è proprio il film intorno a loro a non girare davvero, dall’inizio alla fine […] Durata: 92’

Nonostante il buon cast, in cui si distingue soprattutto una Elodie in bilico fra sensualità e inquietudine, il risultato è purtroppo tutt’altro che convincente […] La sceneggiatura dello stesso Lucio Pellegrini è volutamente sfumata ma anche confusionaria […] Gioco pericoloso latita anche sotto questo punto di vista, faticando sia a tenere nascosti i suoi misteri, sia a creare suspense.

Un film ambizioso e insolito per il cinema italiano dove non tutto funziona alla perfezione […] Le atmosfere rarefatte e cerebrali dalla forte connotazione estetizzante, scene di sesso comprese, respingono lo spettatore […] Il carattere più coeso e luminoso del trio è proprio Elodie.

Risulta veramente difficile – specie a visione ultimata – riuscire ad affibbiare a Gioco pericoloso una propria etichetta di genere […] la sceneggiatura del film risulta incapace di dosare con la dovuta sapienza questi due aspetti, mettendo a dura prova il coinvolgimento dello spettatore […] Tutti elementi che faticano però a trovare un sostegno adeguato nella caratterizzazione dei personaggi e delle loro dinamiche.

Thriller su un triangolo amoroso mal architettato, in cui la tensione erotica tra i tre si concretizza sempre in modo rassicurante, con prove attoriali non all’altezza […] Si rimane sempre in superficie, e quando si va oltre lo si fa sempre nel modo sbagliato, in una specie di thriller erotico in cui nessuna delle due componenti risulta riuscita […] L’impressione è che la sceneggiatura di Gioco pericoloso fosse già confusa da sé e che non sia arrivato un grande aiuto dagli interpreti.

Pellegrini confonde le carte e i ruoli, ribaltandoli in più occasioni, riflettendo sul significato del controllo, pur di fronte al pericolo evidente e alle conseguenze dell’abbandono […] Gioco pericoloso sfiora i linguaggi dell’horror, trovandosi a suo agio nel thriller psicologico, che è sì erotico, ma ancor prima drammatico […] Un film di non luoghi e anime perdute, di chiacchiere alte e basse e poi di corpi, che si mostrano e si sottraggono, divenendo ancor più audaci, eccitanti e sinistri per lo spettatore.

Sembra tanta roba ma in realtà * Gioco Pericoloso non riesce, nonostante tutto, a entrare in sintonia con lo spettatore, a conquistarlo, intrigarlo […] Accade così in * Gioco Pericoloso, c’è tutto quel che serve per fare un buon film, bravi attori, una magnifica location, contenuti interessanti, perfino una buona regia, un buon soggetto ma, manca la sceneggiatura […] Peccato, un’occasione mancata, dove comunque Elodie si conferma attrice interessante, oltre l’erotismo.

Ciò che non riesce particolarmente bene invece, invece, è come tutti questi buoni elementi sulla carta si incastrano […] A mancare è l’elemento più importante per un thriller, quello della tensione […] Tutte le buone idee di partenza si perdono in una scrittura che non riesce a sostenerle e a valorizzarle al meglio.

Eppure il film che vede produttori Matteo Rovere, Sidney Siblia insieme a Groenlandia, Vision Distribution e Sky, non convince del tutto […] neanche la buona recitazione e la fotografia che alterna luminosità e buio, in un contrasto di luci e ombre, salvano del tutto il film […] sarebbe stato un film che forse peccava di originalità, ma che nel complesso aveva dalla sua quello di essere un thriller definito e compatto.

La pellicola diretta da Lucio Pellegrini, con co-sceneggiatura di Elisa Fuksas, si rivela un’occasione mancata nel panorama del thriller psicologico italiano […] Queste imperfezioni tecniche, unite ad una sceneggiatura banale e con colpi di scena telefonati, minano l’efficacia complessiva dell’opera […] La mancanza di profondità psicologica dei personaggi, unita a una sceneggiatura prevedibile e a un finale nebuloso, rendono questa pellicola un thriller per niente avvincente e coinvolgente.

Le atmosfere spesso cupe e piovose e gli elementi dal gusto noir non bastano a mantenere alta la tensione e a coinvolgere lo spettatore […] I tre protagonisti sono uniti l’uno all’altro da contorti legami, in un altalenante schema di manipolazione […] Gioco Pericoloso è un thriller all’italiana che non riesce a distinguersi e che mette troppa carne al fuoco, nel tentativo di soddisfare le sue grandi ambizioni.

Non serve nascondere il fatto che uno dei motivi principali per avvicinarsi al film è la presenza di Elodie come corpo magnetico e dal fascino a cui non si può resistere […] Nei suoi intenti siamo di fronte ad un noir con punte da thriller che sfocia spesso in suggestioni e scene di stampo sessuali che però risultano solo accennate e troppo impostate mancando davvero quel coraggio di osare fino in fondo […] Un thriller psicologico negli intenti che manca nel riuscire a trasmettere e avere una vera identità ma procede più per momenti, inquadrature d’effetto, opere d’arte suggerite o esplicitate ma che faticano a creare qualcosa di coeso o di davvero profondo.

Con una confezione che cerca raffinatezza e costruisce una tensione crescente, Gioco pericoloso finisce per essere meno incisivo rispetto alla sua stessa premessa […] Il film si impegna molto nel costruire una struttura che possa generare apprensione e procedere verso un’escalation, come un buon thriller richiede […] E allora rimane una bella confezione di un film che, se fosse stato più estremo, avrebbe lasciato una traccia più profonda di sé.

Elodie è brava, oltre che bella. Ma non basta a rendere abbastanza intrigante questo Gioco pericoloso […] di mistero ce ne è poco, purtroppo […] Tra ville abbandonate e magnifiche case al mare immerse nel verde con grandi vetrate, inquietanti performance artistiche, stalkeraggi improbabili e approcci “hot” manca dunque l’ingrediente più importante, ovvero l’adrenalina.

La pellicola sembra offrire interessanti riflessioni, ma il contesto in cui sono presentate non risulta essere propriamente adeguato […] La delusione risiede nel fatto che ci troviamo di fronte a una pellicola che appare priva di una vera e propria identità […] Una pellicola che si può seguire senza particolari difficoltà, ma che suscita molte perplessità non appena si tenta una semplice analisi della sequenza, della recitazione e della tensione.