Criticometro

Tutto l’amore che serve riflette con sguardo attento e mai paternalistico sul significato dell’emancipazione dal nucleo famigliare e sui tabù e pregiudizi che circondano la disabilità […] Bailly evita facili sviolinate retoriche usando uno stile asciutto, inquadrature strette sui protagonisti e quasi nessun accompagnamento musicale […] Il registro empatico e delicato consente di entrare nell’intimo dei personaggi.

durante la visione dell’opera si scopre però il rapporto di dipendenza reciproca tra i due […] esplorare il rapporto madre-figlio e le responsabilità nella genitorialità […] la si può vedere prendere decisioni unicamente per sé stessa dopo anni di attenzioni per il figlio

La storia ci viene narrata in maniera eccellente e originale, veritiera e rispettosa […] Corpi perfetti nell’imperfezione, gli attori si muovono nel piano di realtà nuotando con leggerezza verso un finale commovente […] Calamy splende in un ruolo non manicheo di una donna che sbaglia ammettendolo.

il film inizia a raccontare, con una delicatezza non scontata, cosa succede nei comportamenti di Mona […] Con le prevedibili conseguenze per chi le sta vicino, a cominciare da un uomo che forse potrebbe aiutarla ad affrontare la sua solitudine […] Senza proclami, senza scene madri, ma con un pugno di interpreti capaci di restituire una credibilità assoluta a una storia che poteva anche rischiare di suonare falsa o troppo didascalica.

Una madre e un figlio con problemi mentali, un rapporto intenso ai limiti del morboso che è sconvolto da un evento […] Un’opera prima che non lo sembra, grazie a una maturità espressiva e una notevole abilità nel lavoro con gli attori […] fantastica interpretazione, una delle tante, di Laure Calamy

Opera prima dell’attrice Anne-Sophie Bailly, la pellicola si rivela una delle più interessanti e raffinate della sezione Orizzonti della 81esima Mostra del Cinema di Venezia […] Le scene di sesso tra Mona e l’uomo belga di cui sembra innamorarsi sprigionano un’intimità purissima […] In ‘Tutto l’amore che serve’, dunque, la figura materna è posposta a quella della donna, quasi che Bailly voglia intendere la maternità dall’esterno.

L’esito è una meta riflessione emozionalmente convincente, eticamente attenta e tecnicamente solida […] A discapito di qualche ‘scivolone’, però, Tutto l’amore che serve è un’opera prima che dall’attitudine documentaria importa la pazienza e l’attenzione nell’osservare […] Anne-Sophie Bailly dirige con così tanta attenzione e tatto che il tema è coerente, ognuno ha il suo suono e il suo spazio per emergere.

Filtra con audacia la simbiosi madre-figlio attraverso la lente della disabilità, senza mai cadere nella trappola del sensazionalismo […] Quel che consente a Tutto l’amore che serve di smarcarsi, almeno per buona parte del racconto, dalle trappole del sensazionalismo o dell’eccesso di autocommiserazione, è proprio la naturalezza con cui Anne-Sophie Bailly lega il processo di rivalutazione del rapporto simbiotico madre-figlio alla soppressione dei desideri/istinti carnali della protagonista […] difficilmente il tema della disabilità viene trattato dal cinema transalpino con questa sincerità.

Un film capace di toccare il cuore […] affrontato con rara sensibilità nel panorama cinematografico contemporaneo […] Anne-Sophie Bailly firma un film di grande sensibilità visiva, focalizzandosi sul corpo come veicolo di emozioni e sentimenti.

Mona è una madre ed una donna, che accanto a sé e alla sua vitalità selvatica e gioiosa tiene per mano Joele il figlio avuto da giovanissima […] Mon inseparable è la celebrazione di questa dinamica, un rapporto complesso e conflittuale, di vicinanza fortissima e fortissimo distacco […] Mon Inseparable è il mistero della maternità e la sfida della libertà, entrambi forze proteiformi, magnetiche, universali, qui espresse con vividezza e sincerità.

In ‘Mon inséparable’ la figura materna è posposta a quella della donna, quasi che Bailly voglia intendere la maternità dall’esterno […] Opera prima dell’attrice Anne-Sophie Bailly, la pellicola si rivela una delle più interessanti e raffinate della sezione Orizzonti della 81esima Mostra del Cinema di Venezia.