Criticometro

📽️ Reflection in a Dead Diamond

2 WOW
7 Positive
3 Neutrali
0 Negative

Thriller, Azione, Mistero

di Hélène Cattet, Bruno Forzani; con Fabio Testi, Yannick Renier, Koen De Bouw, Maria de Medeiros

Quando la misteriosa donna della stanza accanto scompare, un elegante ex spia di 70 anni, che vive in un lussuoso hotel sulla Costa Azzurra, si ritrova faccia a faccia con i fantasmi e i fantasmi di un passato torbido, dove cinema, ricordi e follia si scontrano.

Reflection in a Dead Diamond Poster

Recensioni

Un’opera volutamente ipertrofica ma in realtà scabra, quasi marmorea nella sua sinapsi funeraria […] si può legittimamente trovare facile l’approccio del duo di registi […] Quel che ne viene fuori è un lavoro non necessariamente godibile (può persino apparire faticoso, nonostante la breve durata, se non ci si fa rapire dalle immagini), quasi astratto, ma proprio per queste sue anomalie rispetto alla prassi da difendere con forza, come oggetto alieno – e dunque portatore sano di rivoluzione – in una canone fattosi via via sempre più usurato.

quinlan Neutrale

L’operazione di Cattet e Forzani funziona, soprattutto quando mi giro a guardare la sala, tutta nel pieno della terza età […] Il montaggio febbricitante di Bertrand Beets così come la fotografia di Manu Dacosse ci portano in un vero e proprio delirio, frammentato, confuso, infernale e postmoderno […] Reflection in a Dead Diamond può essere visto, da chi sta oltreoceano, come cinema eurotrash, ma per Cattet e Forzani è stato un divertissement spassoso per loro, confusionario ma piacevole per noi spettatori in sala.

nocturno Positiva

Il nuovo film è una spy story. Per così dire, perché la prima cosa da fare quando partono i titoli di testa del duo è rinunciare a ogni etichetta, riporre pregiudizi critici e spettatoriali, abbandonarsi alla costruzione dell’immagine […] È un gioco serio che punta tutto sulla bufera delle immagini, avvolge lo spettatore e lo trascina con sé nel vortice, attraverso un lavoro straordinario su ogni fotogramma che genera una forma di ipnosi in chi guarda […] Sarebbe ora di riconoscere Cattet e Forzani come due grandi registi del presente, magari con un premio alla miglior regia.