Criticometro

Un progetto ambizioso e di interesse nazionale […] La scommessa è stata dunque vinta, grazie a due autori che non hanno paura di confrontarsi con i generi facendoli propri e rendendoli vicini agli spettatori italiani […] La risposta, com’è ovvio che sia, è pienamente affermativa.

Rigo De Righi e Zoppis utilizzano il western da una parte per restituirne gli archetipi, dall’altra per confermare come il modo migliore per rappresentarlo sia quello di destrutturarlo […] Il risultato finale di “Testa o croce?” è diseguale nelle sue parti, meno ispirato esteticamente dell’esordio e in alcune sezioni claudicante nel ritmo, ma allo stesso affascinante per come in modo ardito mescola materiale della storia del cinema e tematiche molteplici […] La sceneggiatura segue dunque l’evoluzione di Rosa da personaggio in balia degli eventi, ad artefice della propria rivalsa.

La fine, sì, intesa come finale, è il principio poetico che ispira l’opera […] Non c’è verso di scappare con le immagini in movimento oltreoceano […] cui va il merito per una volta di non aver fatto davvero un western ma un film risorgimentale.

la coppia di registi Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis continua a ribaltare le regole del genere […] la donna a dimostrarsi più intraprendente e più lucida dell’uomo […] il film sappia intrecciare il folklore di un’Italia appena unificata con il mito tutto americano del West

Il film decostruisce il mito dell’eroe virile, dando spazio a una protagonista forte e determinata […] Toni surreali si intrecciano ad omaggi ai western classici e italiani, sperimentando una rilettura audace e originale del genere […] Testa o croce? è un film innovativo e originale che mette in discussione il vecchio immaginario western, cercando di ridefinirlo e di adattarlo alla sensibilità del nostro tempo.

È un western che sembra nutrirsi della polvere e della luce: un film che si sporca di terra, di sudore, di sangue […] Ogni leggenda è un racconto arbitrario, un artificio, un trucco di scena […] In quell’attimo sospeso prima che il destino riveli la sua traiettoria, il film trova il suo senso più profondo: la libertà di restare in bilico, di immaginare ogni possibile futuro, di lasciarsi trasportare dalla forza inesauribile delle storie.

Più che un terno al lotto o, per rimanere in odor di titolante metafora, un pericoloso seppur eccitante azzardo, con il progredire delle sue incalzanti e variopinte quasi due orette di durata Testa o croce? ci appare effettivamente molto simile a una di quelle strambe e trasognate escursioni guidate dal tocco di Morfeo […] tanto di cappello – da cowboy ma pure da buttero – al duo Riggo-Zoppis per aver tirato coraggiosamente in ballo con tanto cuore e più che discreta mano una stravagante ballata […] Un picaresco viaggio in Sella d’argento nel quale, fra manipoli di Tepepa dal facile stornello intenti a organizzare La sparatoria del secolo al grido di Vamos a matar compañeros, anche l’amore può finire per sbocciare.

Non tutto si integra alla perfezione, eppure è innegabile la lucida teorica […] la scelta di Zoppis e Rigo de Righi di affidare il ruolo a John C. Reilly […] è perfetta per ‘addomesticare’ il lato selvaggio dell’epopea […] la lucidità di individuare i nodi problematici rimane innegabile.

Testa o Croce? tra rispetto per la tradizione e idee parzialmente originali, vive di una forte impronta stilistica che sorregge un film non sempre chiaro nel suo intento, ma sicuramente convinto nel suo bene e nel suo male […] La fotografia è splendida e, registicamente, il film funziona: c’è una forte e coerente idea visiva dietro al look di questo progetto […] Per ora questo basta a promuovere un film che, pur con qualche lungaggine e uno script a tratti debole, riesce a intrattenere e a mantenere vivo l’interesse.

Un western femminista e citazionista […] Un’atipica storia d’amore, di fuga e di vendetta […] Pellicola istrionica e atipica che reinventa il mito del West attraverso una riflessione sul genere che capovolge il paradigma per scommettere su un personaggio femminile.

Un film audace, stratificato e sorprendente, che conferma il talento dei suoi autori nel raccontare storie di frontiera […] Rosa diventa la vera protagonista della pellicola, decidendo da sola il proprio destino […] Un western che sfida le convenzioni, abbandonando l’epica per abbracciare una narrazione più intima e sociale.

È qui, allora, che quello che è partito come un film curioso nel suo incontrare due mondi così lontani e finora mai accostati, si tramuta in un vero e proprio western, capace di far sue le estetiche e le tematiche di un genere, e di riproporle in una chiave inedita e personale […] Bellissimo da guardare, intrigante da seguire, quello di Rigo de Righi e Zoppis è un film fatto di grandi immagini cinematografiche […] E quando i registi la riprendono in primo piano, illuminata solo dai bagliori di un fuoco che riscalda la notte, si candida tranquillamente a essere una delle donne più belle del mondo.

Buono ma non superbo come Re Granchio […] Più propensi ad una narrativa meno affidata alla trasfigurazione dell’epica come nel film precedente, Rigo de Righi e Zoppis non perdono però l’afflato lirico e terragno […] Dov’è dunque la verità? E la giustizia che dovrebbe assicurarla?