Criticometro

una puntata che, a prima vista, potrebbe sembrare una delle più deboli della stagione come ritmo, ma che in realtà è un ingranaggio fondamentale e carico di tensione per il motore narrativo che sta per esplodere […] un Re che si sente minacciato è capace di tutto pur di non perdere la corona […] Non è un’esplosione, ma il suono secco di un fiammifero che si accende nel buio

Un capitolo che abbassa leggermente il volume dell’azione esplosiva per alzare quello del thriller psicologico […] Ancora una volta, Gen V si dimostra estremamente attenta e matura nell’affrontare le tematiche della sofferenza psicologica giovanile […] Il magistrale Hamish Linklater continua a costruire un villain memorabile

Gen V 2 parte bene, forse troppo bene, ma non vogliamo sbilanciarci troppo per non cadere nella medesima delusione della prima stagione […] Uno degli ottimi aspetti della stagione è Cipher interpretato da Hamish Linklater […] In Gen V 2 non mancano sbavature: forse l’inizio è troppo frettoloso, ma comunque ha delle buone premesse.

la seconda stagione di Gen V regge il peso della precedente, anche se forse non riesce ad andare più in là […] Gen V è ancora una serie divertente e ben costruita, che appassiona e non annoia […] ho l’impressione che, da qui a dieci anni, ricorderemo con più facilità l’impatto che su di noi ebbe la prima stagione, piuttosto che la seconda

confermando nuovamente la felice commistione tra coming of age e ficcante satira dei nostri giorni […] la seconda stagione segue nuovamente le vicende di Marie […] ancora una volta ‘autosufficiente’, la serie è talmente ben integrata con i meccanismi e l’humus del format ‘madre’ da regalare la stessa gamma di soddisfazioni in termini di originalità, azione e sorprese.

meno satira universitaria, più indagine emotiva e un nuovo villain […] la violenza resta, i colpi di scena anche, però il gusto per l’iperbole non soffoca i personaggi […] È qui che la serie derivata supera spesso la madre: quando smette di urlare contro il sistema e ascolta come lo si sopravvive

Una satira feroce, villain da incubo e il peso del lutto in una stagione più cupa, ambiziosa e sorprendente […] La seconda stagione di Gen V è più cupa, consapevole e ambiziosa […] Affronta il lutto, il potere e l’identità con maturità, pur mantenendo l’irriverenza e l’azione che hanno reso iconico questo universo

Gen V riprende le fila del mondo di The Boys, ma lo fa con nuovi ritmi e con un carico emotivo decisamente più elevato […] La seconda stagione di Gen V è un notevole salto di qualità […] reggendo anche il peso delle sue scelte più audaci

Il risultato è una stagione ambiziosa, più cupa e matura, che non si limita a ricalcare i toni della prima ma cerca di elevarli […] La seconda stagione di Gen V rappresenta un notevole passo avanti rispetto all’esordio […] è una serie che ha trovato la propria voce, capace di coniugare azione, introspezione e critica sociale

Gen V presenta attraverso la formula di un’intrattenimento vincente e convincente, la spaccatura del mondo attuale […] Gen V è l’incarnazione del modo corretto con cui dovrebbero essere fatti tutti gli spinoff […] Gen V si dimostra un ottimo prodotto di intrattenimento

La morte di Andre non è liquidata come una nota a margine, ma diventa parte integrante del percorso dei protagonisti. […] Gen V Stagione 2 perde un po’ della sua identità, si affida a scorciatoie narrative e riduce la carica satirica che l’aveva resa speciale. Ma compensa con una scrittura emotiva più intensa, un villain intrigante e un legame sempre più stretto con l’universo di The Boys.

Quello che colpisce positivamente la seconda stagione di ‘Gen V’ è il fatto che finalmente viene data maggior attenzione e quindi un maggior sviluppo ai personaggi non solo in termini di quello che fanno ma perché lo fanno […] A tutto questo si aggiunge una critica sociale di ottimo livello che mette costantemente in dubbio i personaggi […] Manca una certa maturazione che possa permettere ai giovani di ‘Gen V’ di fare il salto di qualità, ma siamo speranzosi che le prossime stagioni possano dare il giusto slancio in tal senso.

La seconda stagione di ‘Gen V’ eleva tutti i punti di forza della prima, creando una dinamica molto interessante e accesa tra i protagonisti […] Nonostante la serie provi a crearsi una propria identità, e per molti aspetti tecnici riesca a superare ‘The Boys’, i collegamenti con la serie madre non le permettono di essere un prodotto indipendente […] In conclusione, vi consigliamo di recuperare la serie per restare al passo con gli eventi del franchise e scoprire un lato più complesso e oscuro del mondo della Vought.

Gen V amplia con decisione l’universo narrativo di The Boys, riaffermandosi come una satira feroce e lucidissima del nostro presente […] La critica sociale resta il cuore pulsante della serie, ma in questa stagione si concentra con ancora più forza sul ruolo dei social media […] Gen V 2 si conferma come una delle produzioni più solide e ambiziose dell’universo di The Boys

la serie offriva una struttura narrativa piena di eventi violenti e scioccanti come se non più di The Boys […] Marie appare come una ragazza cresciuta e che sa usare i suoi poteri ematici in modo più disinvolto […] soffre di una certa frammentazione

…si inseriscono bene nel filone principale di The Boys e ne rilanciano la tesi di base, ovvero che se davvero esistessero superpoteri e supereroi, tutti li userebbero per dare sfogo alla propria narcisistica fame di fama e di potere